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Valutazione degli alunni

La valutazione si configura come un processo che ha funzione formativa e di orientamento ed è volta a documentare non soltanto gli esiti dell’apprendimento ma anche lo sviluppo dell’identità personale dello studente:

“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni. concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo. Documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.”

Il decreto legislativo n. 62/2017, a partire dal corrente anno scolastico, ha introdotto importanti novità relative alla valutazione e alla certificazione delle competenze nel primo ciclo e agli esami di Stato di scuola secondaria di I grado (ed anche agli esami di Stato di II grado, le cui disposizioni entreranno in vigore dall’a.s. 2018/19).

Al decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, è seguito il DM n. 741/2017, dedicato a disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado, il DM n. 742/2017, con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.

La legge n. 107/2015, il D.lgs. n. 62/2017, il DM n. 741/2017, il DM n. 742/2017 e la nota n. 1865/2017 costituiscono, dunque, la normativa di riferimento in relazione alle novità introdotte dalla Riforma.

La valutazione è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo e alle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”.

La valutazione delle attività di Cittadinanza e Costituzione trova espressione nel voto complessivo delle discipline dell’area storico-geografica.

La valutazione è espressa in decimi, ma i voti vanno accompagnati da una descrizione dei livelli di apprendimento che si pubblicheranno nel corso dell'anno in questa sezione. La corrispondenza tra voto e livelli di apprendimento può essere esplicitata tramite la definizione di descrittori e rubriche di valutazione, volte a descrivere i processi formativi – in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale – e il livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito. Il voto numerico non è il risultato della media matematica dei voti.

La valutazione quadrimestrale viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico.

I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe. Nel caso di più docenti di sostegno che seguono lo stesso alunno, la valutazione sarà congiunta, ossia tramite l’espressione di un unico voto.

La valutazione dell’insegnamento di religione cattolica, per i soli studenti che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta. La valutazione delle attività alternative all’insegnamento di religione cattolica, per gli studenti che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta.

La valutazione del comportamento è espressa per tutto il primo ciclo (scuola primaria e secondaria di primo grado) , mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza. Quindi il comportamento non sarà più espresso con un voto numerico come avveniva negli anni scorsi. Si precisa che nella scuola secondaria di primo grado, il giudizio del Comportamento fa riferimento, oltre allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza, anche allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dalla scuola.

(Estratti da PTOF - Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2019-2022)